Remmy - Il CarBabyAlert
di Anna Trecca - trarockeninnananne.it
Me lo ricordo bene quel giorno. Quello in cui una bimba di nome Elena, nemmeno 2 anni, moriva dopo che il papà l'aveva dimenticata in auto, sotto il sole, per diverse ore.
Mi ricordo di Elena forse perché ero già mamma e ascoltando la sua storia pensavo a quanto potesse essere terribile e terrificante morire così. Piano, piano, lentamente, soli.
Ha sofferto Elena? spero tanto di no. Di sicuro non smetterà mai di soffrire il suo papà, l'uomo che avrebbe dovuto proteggerla a vita e che invece l'ha lasciata a trovare la morte nel parcheggio assolato di un ufficio pubblico.
Più ci penso e più mi si stringe lo stomaco, non è rabbia, non è compassione, è paura. è quella paura che si insinua nelle parole "a me non capiterebbe mai" mentre tragedie simili esistono e sono tutt'altro che rare.
Ma è davvero possibile che un genitore dimentichi il figlio in auto?
Si è davvero possibile e la causa non è l’incuria o la distrazione volontaria, ma una fatale dimenticanza dovuta ad un “blackout” mentale causato dallo stress del quotidiano.
E' possibile prevenire ed evitare che casi simili si ripresentino sulla cronaca nera dei nostri quotidiani?
Si e ci hanno pensato Carlo Donati e Michele Servalli, che ho avuto il piacere di conoscere di persona. Due papà, due persone molto sensibili a questo tema che hanno ideato un dispositivo di baby-alert per combattere il tragico fenolo dell'abbandono in auto dei bambini piccoli.
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